mercoledì 6 febbraio 2013

Volevo fare l'artigiana

Dopo aver letto l'ultimo post di Elena Fiore ho avuto modo di riflettere sul tema "fare il  lavoro di creativa a tempo pieno".
L'Italia, anzi il mondo, è pieno di persone capaci, fantasiose, abili manualmente che esprimono la propria creatività.
Ma fare di mestiere l'artista, o fare artigianato artistico non è per tutti, in pochi possono dire: "Io con la mia arte guadagno da camparci".
Fantasia e manualità non bastano.
Bisogna prima di tutto credere fermamente nelle proprie doti e dedicare tanto, ma tanto tempo al proprio lavoro. Il tempo per ideare, per realizzare e per vendere le proprie creazioni.
E se vendere non è facile, riscuotere lo è ancor di più (ma questo è un argomento che meriterebbe uno spazio a parte). 
E poi c'è da fare i conti con la normativa fiscale italiana, che al momento non aiuta le attività di artigianato artistico, anzi...la pressione fiscale schianta (altro vasto argomento di discussioni). 
E la famiglia? Gli amici? 
Per riuscire a fare tutto bene insomma, come diceva Luca Carboni  "ci vuole un fisico bestiale", essere non solo artista, ma anche manager, imprenditore di se stesso e moglie e madre.
Ho una famiglia, il marito e due figlie grandi che forse hanno più bisogno di me ora di quando erano piccole e il fisico bestiale non ce l'ho, anzi.... 
Volevo fare l'artigiana, l'ho fatta per tre anni, ma ora c'ho rinunciato.
Questa scelta non è stata facile, la considero comunque una sconfitta, un obbiettivo non raggiunto, ma penso di aver guadagnato altre cose che forse sono più importanti.
Non sarò un'artista con la A maiuscola, ma voglio poter continuare a creare con gusto, senza l'ansia di dover portare a casa un risultato per forza, la pagnotta me la guadagnerò diversamente.
Per chi mi segue abitualmente, questo post è decisamente diverso dal solito, spero di non avervi stancato con le mie considerazioni, ma "tirar fuori" ogni tanto fa bene.

Un caro saluto a tutti,
Marina


36 commenti:

  1. Ti capisco perfettamente, a volte ci vuole molto coraggio per mettere da parte i sogni e continuare a vivere bene. Sono felice che tu abbia voluto condividere con noi la tua scelta difficile. Sono convinta che avrai lo stesso grandi soddisfazioni perché sei un'artista e le persone lo sanno. Bel post!
    Ely

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  2. Capisco il tuo "sfogo" e la tua decisione sofferta.
    Hai avuto il coraggio di intraprendere la strada che sognavi e anche se è andata in questo modo la tua strada proseguirà sicuramente con tante soddisfazioni.
    Un abbraccio
    Elena

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  3. Ciao Marina, non solo non hai stancato, ma trovo il tuo post molto interessante ed istruttivo..grazie!
    Buona serata!!
    Carmen

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  4. Dolcissimo tesoro.. non ti manca talento, volontà, bravura o quant'altro. Non dipende da te se hai dovuto 'momentaneamente' interrompere il lavoro che più ti aggrada.. Spesso quando si insegue un sogno e si è costretti a metterlo in pausa si crede di essere i veri colpevoli di questo; si pensa ad un fallimento, ad un obiettivo non raggiunto 'perchè noi non ne siamo stati capaci'. Invece non è così! Tu sei solo un fiore a cui è stato negato un terreno, dove piantare radici solide. Un terreno che manca a tutti, di questi tempi: ma nulla cambia te, ciò che sai fare e le tue potenzialità! Il tuo sogno non è finito, è solo in stand-by.. forse solo per permetterti di conoscere e acquisire altro, di realizzare altri sogni paralleli in attesa che quel terreno si prepari.. e ti permetterà finalmente di raggiungere ciò che desideravi! Ogni cosa è un'opportunità: quando qualcosa 'frena' è per darti la possibilità di addentrarti in altri sentieri, prima di ricongiungerti a quello principale! Non smetterò mai di dirtelo: credici! Perchè tu sei capace, ma capace davvero!! Un abbraccio e non mettere fine al potere del destino :)) <3 <3

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  5. Marina purtroppo hai ragione da vendere...
    è difficile campare con un lavoro che piace,specie se si tratta di un lavoro artistico.
    Ma tu sei una artista vera e se anche non riesci a vivere di questo devi continuare a creare per sentirti viva e felice.
    Un grosso bacio
    Mari

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  6. Marina, perché dici che ci stanchi con le tue riflessioni?
    Oltre ad ammirare le tue creazioni è interessante sapere cosa pensa un'amica, cosa senti dentro di te e quali sono le sue aspirazioni. Il fatto che tu non sia riuscita a fare dell'arte un mestiere non vuol dire che tu non sia un'artista, anzi...
    Hai una bella famiglia e ti sei sacrificata per i tuoi cari, credo che rifaresti tutto e con gioia.
    ti abbraccio

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  7. Il tuo post Marina è realista, ma continua pure ad esprime la tua arte nei ritagli di tempo, perchè non mancheranno gli apprezzamenti!
    Un saluto
    Lucia

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  8. Tu sei un'ARTISTA con la A e tutta la parola maiuscola, sei brava e straordinaria,non siamo noi a fallire , ma i falliti sono chi ci ha messo in ginocchio, troverai altre strade alternative per guadagnare con le tue opere, non scoraggiarti e continua creare e credere nelle tue capacità!!
    Lulu

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  9. Artista è una parola che bisticcia con creativa che bisticcia con lavoro che bisticcia con guadagno.
    Conosci il mio pensiero, non privarti di quanto sai. Un abbraccio. NI

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  10. Cara Marina, leggere questo post mi ha rattristata molto, ma assolutamente non annoiata…
    Per me tu sei una grande Artista, capace di creazioni uniche… ti avranno tolto la possibilità di esercitare la tua professione, ma non riusciranno a tarparti le ali, non riusciranno mai a privarti della voglia di fare, del tuo estro e della fantastica creatività che possiedi assieme all'abilità delle tue mani…
    Ti conosco da poco ma ho già capito di che pasta sei fatta…
    Sei una donna forte, che sa lottare per tutto ciò che ama, e a cui tiene…
    Io penso sempre che quello che ci accade, serve sempre ad insegnarci qualcosa, magari questo non è il momento, ma arriverà, basta crederci e non arrendersi mai!
    Un grande abbraccio

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  11. Cara Marina,questo post non ha deluso,al contrario,dimostra quanto sei forte e decisa,e la tua decisione di non fare più della tua arte un lavoro,bensì solo il tuo svago,il tuo viaggiare nella fantasia...ti rende onore,alla faccia di chi vuole tarpare le nostre ali!
    ciao Lieta
    p.s.
    il raffreddore va meglio,grazieeee!

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  12. Cara Marina, da questo post si percepisce tutta l'amarezza che già ho sentito dalla tua voce, per essere stata costretta a rinunciare al sogno di poter vivere della tua creatività artistica come artigiana. Forse sei tanto amareggiata perché pensi di aver fallito l'obiettivo che ti eri posta ma, credimi, non sei tu quella che ha fallito e le responsabilità di affossamento del piccolo artigianato è di ben altri. Se per tirare avanti dovrai adattarti ad attività meno soddisfacenti ma, si spera, più remunerative, la tua capacità creativa nessuno te la può togliere e puoi metterla in pratica anche senza essere una artigiana "certificata" (e almeno non ci dovrai pagare le tasse).

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  13. Mi dispiace molto sentirti così afflitta Marina, ma hai fatto benissimo a "tirar fuori", perché anche questo serve ogni tanto per alleggerirci di quei pesi che ci trasciniamo dentro da tempo. E non pensare di stancarci perché hai tutta la nostra comprensione e solidarietà. Le persone preparate come te non dovrebbero mai arrivare a simili decisioni, ma se lo fanno non significa che un eventuale flop dipenda da loro. Questa tua esperienza da artigiana raffinata non ti avrà soddisfatto ma non é certamente dovuta ad incompetenza o inesperienza da parte tua. Sicuramente un insieme di fattori negativi ti hanno condotto a questa triste scelta ma chi ti conosce ed apprezza, sa molto bene che il tuo impegno e la tua bravura avrebbero meritato tutt'altro. Forse hai deciso di fare l'artigiana in un momento sfortunato (da qualche anno é nero per tutti!) e credo che ora una pausa ti possa fare bene. Per esperienza so che é sconsigliabile prendere decisioni importanti quando si é arrabbiati o avviliti, perché poi ci si pente. Quindi prenditi un periodo di riflessione e approfittane per goderti la tua famiglia e quando sarai tornata serena ricomincia a coltivare il tuo sogno e fallo diventare realtà perché é impensabile che una creatrice "unica come te" non ci stupisca più con i suoi splendidi lavori.
    Un grosso IN BOCCA AL LUPO insieme ad un affettuosissimo abbraccio.
    Anna Maria

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  14. Anche se tu dici di uscirne sconfitta da questa sfida io ti vedo ugualmente vincente.Hai tutte le qualità e non devi incolparti se non è andata come volevi.E poi come hai detto in italia vivere di artgianato è veramente difficilissimo,devono combaciare troppi fattori.
    Non perderti d'animo e continua a creare mi raccomando!!

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  15. sai quanto condivido le tue parole! anch'io mi sono accorta che le mie ragazze, pur essendo grandicelle, hanno sempre bisogno di me e mi vogliono serena. la famiglia viene prima di tutto! abbi fede che raccoglieremo quello che abbiamo seminato! continua a creare, nei momenti in cui trovi spazio per farlo,anche piccole cose: è sempre un modo per realizzarsi no?
    ciao
    isabella

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  16. che bello trovare persone schiette e sincere. Sono da un anno nel mondo dei blog e ne ho trovata poca di sincerità...persone che garantiscono di guadagnarsi lo stipendio con i blog e la produzione 'artistica....e su questa illusione alimentano false speranze...
    Anche per me le relazioni familiari e sociali vengono prima di tutto, tutto il resto viene dopo...l'importante è: "fare il passo secondo la propria gamba" , almeno così diceva mia nonna....
    a presto
    Ste

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  17. Ciao Marina, io credo sia difficilissimo campare della propria arte o passione, però anche solo avere piccole soddisfazioni penso che già sia importante e ci dia carica per credere nei nostri sogni.
    A volte capita di vedere tutto nero, (anche se non ci sentiamo spesso, mi sentivo di scrivere questo commento), poi si supera! ciao ^_^ Silvia

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  18. post malinconico...ma penso che la gioia più importante sia lavorare per noi stessi.....
    a presto

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  19. Cara Marina, io ti capisco perfettamente perche' e' anche la mia storia. Mentre leggevo sembrava di leggere la mia storia, anche io ho fatto l'artigiana artistica per tre anni, poi gli studi di settore non me lo hanno piu' permesso e ho chiuso non senza quel senso di sconfitta che dici tu.
    Adesso pero' ho delle piccole soddisfazioni che prima non avevo.

    Almeno riesco a stare con la mia famiglia quando voglio che e ' molto importante!
    Adesso mi fermo altrimenti mi dilungo troppo.
    ti auguro una buona serata
    sabrina

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  20. Marina, hai, forse, espresso quello che la maggior parte delle creative pensa e che dire ... in bocca al lupo per tutto e un grande abbraccio ^_^

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  21. Cara Marina, non mi hai annoiata, anzi, l'ho letto più di una volta per trovare le parole giuste per risponderti. Prima di tutto, non vedo la tua come una sconfitta, anzi, sei da ammirare perchè almeno tu ci hai provato,poi hai guardato in faccia la realtà ed hai mollato, ma non hai mollato la tua arte, la tua creatività devi continuare a viverla, ogni giorno. In Italia crearsi un lavoro basato sulla propria arte è impensabile, benchè si dica la maggior parte di noi dovrebbe scrivere post come i tuoi, ma continuano ad inventarsi una "carriera" meravigliosa. Io non vivo delle mie creazioni, sono una mamma a tempo pieno, penso di vendere tanto solo a Natale, e sai cosa ci faccio con i soldi guadagnati??? Li spendo in materiale per non far pesare il mio hobby sul bilancio familiare, certo, una collana ogni tanto la vendo durante l'anno, ma non posso di certo chiamarlo lavoro. E' la passione che ci spinge ad andare avanti...e tu ne hai tantissima, oltre a tanto talento e buon gusto!!!! Buona giornata!! Elisa

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  22. Mi dispiace tanto e capisco come ti possa sentire in questo momento....ma almeno hai avuto il coraggio di provare cosa che io non farò mai.
    Purtroppo la mia esperienza lavorativa come artigiana è stata per 7 anni in un laboratorio artistico dove non potevo in nessun modo esprimere la mia creatività, ma solo realizzare le idee del mio datore anche se molte volte non condividevo affatto.
    Ciao da Na'

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  23. che belle cose che vedo!!! l artigianato e la manualità andrebbe agevolato invece che fanno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote....comunque se ora per te è un hobby goditelo quando hai tempo, giustamente come dici la famiglia e altre cose vengono prima. ciao e grazie x esser passata da okanimali. un caro saluto

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  24. Sarebbe bello poterci campare... A volte mi sento artigiana come te, in altro settore però! Un sereno we, Ele

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  25. ... come ti capisco !!!! mi dispiace tantissimo ....ma non mollare .... è la passione che ci fa andare avanti .... e la passione non ce la può togliere nessuno !!!!
    alla faccia di tutti quegli .....
    un caro abbraccio
    a presto

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  26. la creatività non la spenge nessuna esosa burocrazia,magari non sarà possibile "spenderla",ma tu continua ad esprimere il tuo estro e non ti abbattere,anche io "creo" qualcosa ogni tanto,ma lo faccio quasi esclusivamente per me.
    In bocca al lupo per tutto e un abbraccio

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  27. Carissima, ti pubblico qui un abbraccio al volo, e poi stasera ti scrivo privatamente :-)
    Qui ti dico solo, che essere un'artista con la A maiuscola, non va necessariamente di pari passo con il camparci. Guarda Van Gogh...i suoi quadri in cambio di un piatto di pasta e fagioli, e lui era un artista da vendere.
    Ora, a proposito di pasta, vado a preparare quella per la mia balda famiglia, poi stasera ti scrivo.
    Un abbraccio, grazie!

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  28. i can understand what u mean esp in todays world theres o much happening and so many ppl doin the same thing but creativity and originality really matters the most. so dont ever lose faithor ur passion :D its brave for u to share ur post today its lovely. thank u.

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  29. Mi è piaciuto il tuo post. Mi è piaciuta la schiettezza con cui ti sei sfogata e la dignità con cui affronti una situazione deludente. E poi sei brava. Ed è bello leggerti.
    Ciao.
    Dany

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  30. ciao Marina, hai ragione ad essere alterata, mi dispiace molto per come vanno le cose, te lho sempre detto, peccato perche' si perde il lavoro di tante persone capaci ed in gamba come te, che hanno la passione, dedicano la vita, ma come giustamente rimarchi, ci sono altre cose e non puoi arrivare dappertutto specie se non si hanno dei riscontri...
    sopratutto da fastidio vedere come se ne sbattono quelli che dovrebbero far andar bene l'italia, ci si sente abbandonati...
    spero che tu trovi qualcosa che ti faccia tornare un po' di speranza...
    ciao un abbraccione rosa,a presto...son con te...

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  31. Come ti capisco!...avevo tanti sogni anch'io e troppo spesso mi capita di fare marcia indietro....e non e ' sempre facile raccogliere le forze per ricominciare!...un abbraccio forte!!
    Giovanna

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  32. Lieve Marina,

    Meis wat een heerlijke post.
    Jouw tasjes zijn werkelijk beeldschoon!
    Wat schattig die mooie bloemen op die
    tasjes..

    Lieve groetjes,
    Marijke
    www.marijkevanooijen.blogspot.com

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  33. So come ti senti...io avevo aperto un'impresa artigiana di decorazione tanti anni fa, ma dopo cinque anni di lavoro durissimo ho chiuso per le tasse :(
    BEsterebbe abitare in un altro paese, magari un po' più a nord, e le cose sarebbero diverse!
    un abbraccio

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  34. si è artigiani nell'anima!!


    nuova follower, se ti va passa da me www.alchemianblog.blogspot.com

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  35. Ciao Marina, ti ringrazio per essere passata a trovarmi e per le tue parole gentili; commento per primo questo tuo post, anche se non è l'ultimo in ordine di tempo, perchè mi ci ritrovo molto, anche a me sarebbe piaciuto fare l'artigiana ma ho rinunciato per gli stessi motivi che hai esposto tu, purtroppo oggi non si riesce più a vivere della propria arte! Ti abbraccio, buona giornata!

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