martedì 19 marzo 2013

Un uovo dentro ad un fiore

Ricordo sin da quando ero bambina l'usanza di mangiare a colazione, il mattino del giorno di Pasqua, l'uovo benedetto.
Il sabato Santo mia mamma faceva bollire le uova che una volta diventate sode io dipingevo, poi dopo averle messe dentro ad un cestino le portavamo in Chiesa per la benedizione. 
Ho trasmesso questa tradizione anche alle mie figlie e a mio marito che non la conosceva. Quando le mie figlie erano piccole erano loro a decorare le uova, un momento divertente e coinvolgente.
Per rallegrare la tavola e presentare le uova sode in modo diverso, quest'anno ho pensato di fare dei fiori di feltro dai grandi petali ed utilizzare le loro corolle come base d'appoggio per le uova.



Ho voluto adattare alla tradizione dell'uovo pasquale, la mia ultima passione creativa: il feltro.



Ho recentemente seguito un corso, proprio per imparare a fare dei fiori con la lana cardata.
Quelli che vedete sono i miei primi esperimenti, son venuti un po' ruspanti, ma tutto sommato non mi dispiacciono.


Al supermercato ho trovato una confezione di ovetti di zucchero colorati e mi è piaciuta l'idea di metterli  in un piatto assieme ai fiori. 
Nelle foto vedete alcune prove, ma può darsi che trovi un'alternativa che mi piaccia di più.



Alla ricerca delle origini di questa tradizione delle uova benedette, ho trovato sul web delle interessanti spiegazioni che allego qui di seguito.

"L'uovo è il più antico simbolo dell'origine della vita; è sempre stato associato alla primavera, alla rinascita e, nella cultura cristiana, alla resurrezione. La tradizione pagana di scambiarsi uova dipinte nelle feste propiziatorie della fertilità risale agli Egiziani ed ai Persiani. Il dono era considerato di buon auspicio, in quanto simbolo del rinnovarsi della vita. 
Tale simbologia, con qualche variante, fa parte della cultura di moltissimi popoli antichi. Tra i romani, ad esempio, Plinio testimonia il costume di seppellire nei campi uova dipinte di rosso, per tenere lontani gli influssi malefici e propiziarsi un buon raccolto.

La Pasqua ebraica (da "Pasach", passaggio) è la ricorrenza che ricorda l'esodo dall'Egitto e la rinascita spirituale. Il pasto rituale della festa, oltre all'agnello (simbolo di dolcezza e di sacrificio) ed al pane azzimo (simbolo di penitenza), prevede le uova, simbolo di una nuova vita.

La simbologia ebraica fu assimilata dai primi cristiani, per celebrare il ritorno alla vita di Cristo. L'uovo fu mantenuto come emblema della rinascita ed associato alla sacralità del battesimo, da cui la tradizione di scambiarsi uova benedette. Anche l'uso di colorare le uova si è mantenuto nel tempo ed alcune leggende lo hanno legato alla figura di Cristo risorto: Maria Maddalena era una delle donne che erano andate al sepolcro di Gesù, ma l'aveva trovato vuoto. Allora corse alla casa nella quale si trovavano i discepoli, entrò tutta trafelata ed annunciò la straordinaria notizia. Pietro, uno dei discepoli, la guardò incredulo e disse: "Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse."
E subito le uova si colorarono di un rosso intenso!"                                                                              (link)
Mi piace risalire alle origini delle nostre tradizioni e capire le ragioni della loro nascita.


A chiusura di questo post, auguri a tutti i papà, oggi S.Giuseppe è la loro festa!

Un augurio e una preghiera particolare al S.Padre, 
Papa Francesco, padre di tutta la Chiesa 
che oggi ha celebrato la Santa Messa di inizio pontificato.



Un caro saluto a tutti,


Marina

23 commenti:

  1. Belli i tuoi fiori e grazie per le informazioni che ci hai dato oggi: manteniamo vive le nostre tradizioni!
    Isabella

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  2. Amica mia... quanta tenerezza nei tuoi ricordi.. e che tradizione fantastica! :D Tu, poi, hai presentato quelle uova trasformando il feltro in un fiore di poesia!! <3 <3 Quanto sei brava, stella. Sono bellissime! <3 Auguroni a tutti i papà e anche al nostro Papa Francesco, che amo già dal profondo del cuore! :D <3 <3 TVB

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  3. Una bellissima tradizione che nemmeno io conoscevo! Bellissimi i fiori in feltro, un'idea ultra chic :)

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  4. Sai che questi fiori di feltro sono bellissimi...saranno ruspanti come dici tu...ma davvero d'effetto...
    brava
    Baci
    Mari

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  5. Bellissimo post, grazie. Mi sono piaciuti molto i fiori di lana cardata, brava! Ely

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  6. ciao Marina, si si faceva cosi' una volta, si mangiavano e poi si bruciavano i gusci, bei tempi, io adoro le uova, in tutte le salse, colesterolo permettendo, bellissima la tua idea di quest'anno, almeno hai sfruttato il corso che hai fatto, creano un bell'effetto allegro gli ovetti colorati con i fiori, complimenti sempre bravissima e alla ricerca d'innovazioni,grazie per la storia delle origini, non la sapevo, auguri a tuo marito oggi, per pasqua c'e' ancora tempo, ciao buona serata rosa a presto:))

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  7. Grazie per averci raccontato questa preziosa tradizione. Anche tu ti stai appassionando al feltro? I fiori sono venuti davvero bene.
    buona serata

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  8. Che meraviglia sono quei fiori.. in fiera ho comprato anch'io un pò di lana cardata ma senza sapere come si utilizza...:) faccio così poi qualcosa mi verrà in mente!
    Bella bella la composizione brava!
    ciao Tiziana

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  9. Sei sempre dolcissima cara Marina!...

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  10. I tuoi fiori sono meravigliosi!La tua nuova passione mi piace molto,continua che sei già brava!
    Al mio paese (in sardegna) c'è un'usanza simile alla tua però le uova non sono decorate ma racchiuse con un pane speciale a volte a forma di gallina o di cestino.

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  11. gradevole effetto d'insieme,brava Marina
    baci

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  12. Bellissimi i tuoi fiori, le sfumature di colore mi piacciono moltissimo.
    Anche sulle nostre montagne è molto radicata questa usanza!
    Un bacione
    Elena

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  13. Belli i tuoi fiori, ruspanti come li definisci ma molto d'effetto con bei colori, se questo è l'inizio......!

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  14. accipicchia che belli....con uova o senza....sono veramente fantastici.glo

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  15. Quei fiori sono davvero bellissimi, quasi sprecati le uova... promettimi che prima o poi finiscono su una delle tue creazioni!

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  16. i fiori di feltro sono bellissimi e l'insieme mi sa proprio di primavera.....interessanti le notizie sulle nostre tradizioni..un abbraccio grandissimo Lory

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  17. Sono capitata qui da te per caso mentre cercavo idee per la mia casa ! Per seguirti sono diventata una tua follower.
    A me interessa il brocantage e il piccolo antiquariato che cerco a giro in mercatini e in negozietti. Se interessa anche a te questo è l'indirizzo del mio blog: http://antiquando.blogspot.it/
    Lascia qualche commento se vedi qualcosa che ti piace.
    A presto lousisette

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  18. Altro che esperimento o ruspanti........ io li trovo fantastici Marina, bravissima
    Buona Pasqua cara
    Emi

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  19. ruspanti? ma sono bellissimi!!!!!
    Baci
    rosa

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  20. ciao marina, era da un pezzo che non passavo a trovarti, ho visto tante buove bellissime creazioni da farmi brillare gli occhi!! il post sui 18 anni di tua figlia...che bello...vi rimarrà per sempre nella memoria!!
    Io questa tradizione di cui parli non l'ho mai avuta però è stato curioso scoprirla e il tuo esperimento con il fiore cerdato ti è riuscito benissimo, altro che!
    ciao e buona giornata
    ilaria

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  21. Molto carina questa idea Marina! sono molto belli i fiori in feltro, a me piacciono le cose in feltro sono cosi' calde.
    E'sempre una bella cosa risalire alle radici delle nostre tradizioni.
    Ti auguro una buona serata
    sabrina

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  22. Grazie anche da parte del mio cucciolo. Anche io ho fatto qualche fiore con la lana cardata ma con la tecnica dell'infeltrimento con l'ago, mentre mi sembra tu abbia usato quella del sapone. Con il sapone ho fatto le palline.....qualcosa prima o poi ci farò.
    Sei stata bravissima e mi piace molto anche il colore che hai usato.
    Anche noi in famiglia usiamo fare la colazione di Pasqua con le uova sode, quelle di cioccolata, il salame corallina, il formaggio, le torte salate, la colomba, il cappuccino e persino la coratella con i carciofi (tipicamente romana) e da qualche anno abbiamo aggiunto il casatiello e la pastiera (tipicamente campani) che adoro

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  23. What a beautiful creation, Marina!

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