giovedì 14 marzo 2013

Guanti semplici, ma preziosi

In questi giorni sto facendo un lavoro detestabile, sgomberare lo sgabuzzino in soffitta.
Abitiamo in questo appartamento da quando ci siamo sposati, cioè da quasi ventitré anni ed il ripostiglio ricavato nella parte più bassa del sottotetto si è riempito.
All'inizio c'erano riposte poche cose, due scatole di piastrelle avanzate, vecchi libri di scuola, le valigie e le scarpe fuori stagione. Ora c'è di tutto, ma veramente di tutto.
Non so se capita anche a voi, ma io accumulo pensando che quella "cosa" che ora non uso, prima o poi mi servirà, poi potrei riciclarla, poi potrebbe servire alla ragazze, poi...
Adesso il volume delle cose messe da parte è diventato esagerato, quindi si è reso necessario un intervento di selezione e sgombero.
Tanti capi d'abbigliamento li ho già infilati nei sacchi e li porteremo ad un'associazione di volontariato dove so per certo che ne faranno buon uso.
Fra le tante cose che non usiamo più, ci sono anche dei piccoli tesori, naturalmente non lo sono per il loro valore materiale, ma per quello affettivo. Ho ritrovato questi guanti che avevo dato per persi.


Sono delle semplici manopole, fatte con lana povera, forse avanzi di gomitoli, ma quel che conta è che li aveva sferruzzati la zia Fannì. Me li aveva preparati quand'era già molto avanti con l'età, ma osservandoli attentamente, si può vedere quanto siano ben fatti.




Fannì, in realtà si chiamava Virginia ed era una zia acquisita di mia nonna materna  (avevano quasi la stessa età).

Durante la guerra aveva perso il marito e l'unico figlio ancora bambino, ma questi avvenimenti drammatici non le avevano tolto la dolcezza e la capacità di amare. Tutti quelli che la conoscevano le volevano bene.
Mia mamma le era legatissima e ricorda ancora con nostalgia i suoi consigli e le sue parole di conforto.

Ora che ho ritrovato i guanti e sono indecisa, non so se metterli da parte, ben protetti in una scatola oppure usarli, in fondo lei me li aveva donati per questo.

Il ricordo di questa zia è impresso per sempre nel mio cuore, ma toccare questi guanti che lei ha sferruzzato con tanto amore, me la fa sentire vicina, è come se mi tenesse per mano e mi dicesse che è sempre qui accanto me.

Con un po' di groppo alla gola,

un caro saluto a tutti,
                                                                                                                                                   Marina





18 commenti:

  1. Ciao Marina, che dolce nostalgia pervade questo tuo post..provo lo stesso quando mi capitano tra le mani cose che appartenevano a mia sorella o alla mia mamma, che mi hanno lasciato da tempo...Un grande abbraccio
    Carmen

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  2. Tesoro sei dolcissima.. lo sai, anche io metto sempre via tutto, tutto quanto, pensando 'non si sa mai, magari un giorno servirà'. E in fondo non è un male, se poi i risultati sono questi. Lo stesso nodo in gola l'ho avuto quando ho ritrovato degli strofinacci della mia bisnonna. Li aveva donati a mia madre e lei non li aveva mai usati, quando prese casa con mio padre.. erano così preziosi. Non sapevo se usarli o meno.. ma poi ho pensato che lei li aveva donati con l'intento di lasciare un po' di se a chi amava. E li ho subito messi nel cassetto della cucina, usandoli più che posso.. e ogni volta penso agli anni che hanno e a chi li aveva tra le mani... ti voglio bene amica mia!

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  3. ciao Marina,complimenti alla zia, lei sarebbe contenta se voi li portaste, e' appunto come averla vicina, facendo i repulisti saltano fuori tante cose dimenticate, ogni tanto si deve fare, ci si sente piu' leggeri, piu' ordine, ciao baci rosa buon week end:))

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  4. Questi guanti sono veramente preziosi Marina, sono fatti benissimo e io li userei proprio per onorare la zia Fannì.
    In quanto allo sgabuzzino io ho il solaio che è messo come il tuo pieno zeppo, perchè anche noi non buttiam via niente, ma ogni tanto è necessario. Poi capita che vai a cercare quello che hai appena buttato!!
    Buon lavoro allora! è tempo che lo faccia anch'io.
    sabrina

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  5. Io li userei sicuramente ! Indossandoli li faresti rivvivere assieme al ricordo di Fannì !

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  6. Che bel post, lo sai che io faccio la stessa cosa in garage??? Di solito faccio pulizia se sono sola, mio marito terrebbe tutto, ma anch'io ho un piccolo tesoro che custodisco gelosamente, un copriletto matrimoniale che ha fatto la nonna di mio marito tutto all'uncinetto e le scarpette da notte che aveva preparato per me, forse le ultime che ha fatto, ma non uso niente, le tengo quasi nascoste per paura che si rovinino!!! Buona giornata!! Elisa

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  7. Marina, mi hai commosso raccontando della tua amata zia. Indossando i suoi preziosi guanti sentirai il suo affetto.
    Un abbraccio

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  8. è vero Marina ci sono oggetti che riempono il cuore per il vissuto che portano con loro e dai quali non potremmo mai separarci!
    Un bacione
    Elena

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  9. Hai trovato un tesoro di ricordi e di amore che ti scalderà il cuore e le mani...
    Bellalullo

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  10. Bellissimo post Marina, grazie!!!

    un abbraccio,
    Sara

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  11. Che bella emozione dev'essere stata ritrovarli.Io li conserverei con cura.Puoi tirarli fuori in quando sei un pò giù di morale e pensare alle parole della cara zia!

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  12. Post dolcissimo...io non li metterei da parte ma li utilizzerei tutti!!! Li ha fatti per te quindi è giusto così!!!
    Tiziana

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  13. Io non so se li userai perchè le muffole non sono certo guanti comodissimi...ma sicuramente li custodirai con amore nel ricordo di questa dolce zia che li ha confezionati con amore
    Baci
    Mari

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  14. Mi hai fatta commuovere. Quanti bei ricordi, usali e parla di lei, la sentirai più vicina.. Notte...

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  15. Marina carissima, innanzitutto scusa la mia scarsa presenza (periodo un po' così... con difficoltà a rispondere perfino ai commenti sul mio blog).
    Quando all'accumular "tesori" in soffitta sono tale e quale a te e se consideri i miei 43 anni di vita vissuta in questa casa, puoi immaginare l'accumularsi di bagatelle varie. Ma poi capita di ritrovarci anche cose preziose; preziose per i ricordi che suscitano in noi, come nel caso dei guanti di zia Fanni. E qualunque sia l'uso che deciderai di farne, sono certa che comunque non finiranno nei sacchi destinati all'associazione benefica.
    Ti lascio un forte abbraccio e l'augurio di una buona settimana.

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  16. I ricordi sono importanti, com'è importante avere con noi oggetti regalati col cuore da persone che ci amano, una mia amica crede che ci proteggano dal male. Io se fossi in te ne userei due paia e custodirei il terzo gelosamente.
    http://fantasyjewellery1.blogspot.it

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  17. Ciao, Marina!
    Finalmente riesco a ricambiare la tua visita. Il tuo blog è raffinato e da oggi lo seguirò con piacere.
    A presto,
    Daniela

    htpp://danielaleinad.blogspot.it

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